Diritto & Internet

UE: no al bando alla pornografia in rete

L’Unione Europea ha votato a favore la risoluzione sulla cancellazione degli stereotipi di genere nell’Unione Europea ma ha respinto l’articolo che bandiva la pornografia dai media.

Si è tenuta oggi la votazione del Parlamento Europeo sulla mozione “per l’eliminazione degli stereotipi di genere” che conteneva la criticata proposta di bandire qualsiasi forma di pornografia da tutti i media, compresa la rete. La mozione, introdotta da Kartika Tamara Liotard, membro olandese del partito socialista del Parlamento Europeo, è passata con 368 voti a favore, 159 contro e  98 astenuti. La proposta di vietare la pornografia è stata tuttavia respinta.

Lo sviluppo di una consapevolezza intorno al tema degli stereotipi di genere, così come l’introduzione misure per ridurre la prevalenza di tali stereotipi nei contesti educativi, professionali e sui media, è stato riconosciuto come necessario dalla maggioranza dei commentatori in rete. Tuttavia, la vaghezza dell’articolo della mozione che introduceva il bando della pornografia dai media, e che definiva un ruolo di “controllori” per gli Internet Service Provider, avevano portato ad un allarme generale sulla libertà di espressione su Internet.

Nonostante gli emendamenti  che hanno eliminato gli articoli oggetto delle contestazioni, c’è chi ha sollevato preoccupazioni riguardo al riferimento, ancora presente nella mozione, che rimanda ad una precedente risoluzione approvata dal Parlaneto Europeo nel 1997 che prospettava un bando completo della pornografia.

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Direttore Scientifico
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Curatrice Editoriale
Dott. Giulia Giapponesi

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