Diritto & Internet

Tennessee, USA: condividere un account online diventa reato

Il governatore del Tennessee ha recentemente firmato un disegno di legge che punisce penalmente chiunque utilizzi lo username e la password di un altro per accedere a un servizio di entertainment a pagamento.

A partire dal primo luglio 2011, nello stato di Nashville, città simbolo della musica country, condividere l’account di un servizio musicale a pagamento sarà un reato punibile con una pena massima di un anno di carcere e 2500 dollari di multa.

Sembra che il provvedimento sia stato reclamato dalla RIAA (Recording Industry Association of America) nel tentativo di frenare il fenomeno del file sharing illegale. Lo scopo dichiarato è evitare che credenziali “comuni” si diffondano sul web, ma anche scongiurare il passaparola dei dati di accesso fra una cerchia di amici.

Grazie a questa legge, se un fornitore ritiene di subire un abuso del proprio servizio attraverso un determinato account, può chiedere che vengano fatti accertamenti, e, nel caso, che vengano applicate le sanzioni.

Sebbene il provvedimento sia stato ideato per punire la pirateria, anche chi utilizza l’account del coniuge o di un genitore potrà ora rischiare di incorrere nelle sanzioni. La nuova legge vieta infatti di utilizzare le credenziali altrui anche nel caso in cui si abbia il permesso esplicito del legittimo titolare dell’account.

I legislatori hanno tuttavia dichiarato che chi condivide i dati all’interno del proprio nucleo familiare difficilmente incorrerà in sanzioni.

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Direttore Scientifico
Prof. Avv. Giusella Finocchiaro
Curatrice Editoriale
Dott. Giulia Giapponesi

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